
Gli studiosi si sono concentrati su circa 500 fan che, per assicurarsi un posto in prima fila, hanno vegliato ai cancelli di 4 concerti in Philadelphia ed Atlanta. Osservando i comportamenti della fila, i ricercatori si sono accorti che i fan più sfegatati si organizzano come un vero e proprio sistema, con le sue proprie regole e gerarchie.
Per mettere alla prova il sistema, i ricercatori hanno provato a praticare comportamenti scorretti, come il taglio della fila o l'avanzamento subdolo, ed hanno scoperto come non siano solo le persone direttamente danneggiate dal comportamento a protestare, ma tutta la fila, anche chi è in primissima posizione.
"Bono non apprezzerebbe", "Non è un comportamento da fan degli U2". Queste le argomentazioni che si sono sentiti dire i ricercatori americani quando mettevano in crisi la fila, oltre ai ben più prevedibili vaffa.
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