E' appena uscita l'appassionata ed eccentrica recensione del nuovo album degli U2 sul Chicago Times. E fin qui non c'è notizia. La vera news è che la recensione non è ospitata dalle pagine musicali o culturali del quotidiano USA, ma nella sezione degli affari religiosi curata da Cathleen Falsani. La colonnista, che di solito si occupa di fede e dialogo tra le religioni, ha etichettato No Line On The Horizon come "un gospel vero e proprio".
"Se leggete i testi dei nuovi brani - scrive la colonnista - capite che non si tratta di brani rock, ma di preghiere, un vero e proprio gospel".
Sebbene i fan degli U2 possano storcere il naso dinanzi a commenti del genere, fatto sta che gli U2 sono ormai una band universale, in grado di emozionare un pubblico eterogeneo e diversificato. E sembra non esserci più alcun limite al loro successo. Amen.
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